Jova Beach Party Fermo, Lido sarà invaso da 40 mila fan

Tutto pronto: cancelli aperti dalle 14. Jovanotti mattatore fino a notte

Jovanotti

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Fermo, 3 agosto 2019 - In questi giorni non si parla d’altro, invece di salutarsi si commenta: «Tu vai al Jova beach party?». E’ la giornata più calda dell’estate per l’intero territorio, non c’è più un posto nelle strutture ricettive fino all’entroterra, attesa per oggi una folla immensa per partecipare ad una festa del tutto inedita. Gli organizzatori del tour di Lorenzo Jovanotti parlano di Lido di Fermo come della tappa più serena e semplice di tutte, merito della Giunta e del sindaco Paolo Calcinaro che negli ultimi giorni ha praticamente vissuto sul cantiere dello show: «Ormai credo che la città sia in fase di conto alla rovescia, c’è un effetto positivo, è un segno veramente importante dice il primo cittadino -. Significa che Fermo può aspirare a certi traguardi, è una costa che può essere in grado di intercettare eventi e interesse di livello nazionale».

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Il presidente della Trident music, Maurizio Salvadori, parla di una folle avventura che però è già un successo incredibile: «Una cosa tanto visibile ed evidente non l’avevo mai vista in 40 anni di questo lavoro. Questa nuova formula che ha inventato Lorenzo ha rovesciato il tavolo da gioco e ha trasformato quello a cui siamo abituati in una festa generale, una scelta che si è rivelata assolutamente vincente, una specie di festival itinerante. Abbiamo affrontato problematiche non facili come per tutte le prime volte. Tutto non si riesce a programmare, per esempio la fatica di montare il palco in spiaggia, un plauso va all’Amministrazione di Fermo e alle associazioni ambientaliste con cui abbiamo un rapporto serio e professionale, di reciproco rispetto».

La data più serena di tutte, lo ripete Salvadori che ha avuto ostacoli, burocrazia, difficoltà di ogni tipo nelle altre date dell’evento. A Fermo c’erano vantaggi evidenti e tecnici, il piazzale del Royal vicinissimo al palco e utile per i tir, la spiaggia di larghezza sufficiente, gli alberghi vicini. Una possibilità suggerita già da settembre dal fermano Stefano Coppelli che lavora per Trident e di Lido di Fermo ricordava la spiaggia vissuta da bambino: «In quei giorni eravamo con l’assessore alla cultura Francesco Trasatti per portare la data zero dei Tiromancino al teatro dell’Aquila e poi non è stato possibile. Allora gli ho suggerito la possibilità di avere Jovanotti, al telefono ho sentito qualche secondo di silenzio e poi siamo partiti, servivano condizioni precise ma la collaborazione è stata massima».

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Gli assessori Trasatti, Ciarrocchi e Torresi parlano di un lavoro grande, per amore della città, con la collaborazione tutti, la professionalità degli operatori, una collaborazione «precisa, puntuale, concentrata, consapevole e disponibile. Questo è quello che ci serve per agganciare eventi di questa caratura e sganciarci da quel provincialismo che non crede nelle possibilità del territorio». Il sindaco ricorda che i costi a carico della città sono solo quelli di sistemazione dell’area, con lavori di miglioramento della zona che rimarranno anche dopo l’evento. Le ricadute positive sono immediate ed evidenti: «Già dai giorni scorsi sono arrivati tanti spettatori, tutte persone che potranno scoprire che qui c’è una costa che sa essere attrattiva, vivibile, quello di Jovanotti è un pubblico di famiglie che è esattamente il target della nostra costa, qui non c’è un turismo da sballo», sottolinea Calcinaro.